Come Decorare gli Interni a Bologna

Pubblicato il Febbraio 18, 2025 |

Bologna è una città che vive di storia, arte e gastronomia, e questi aspetti si riflettono in modo evidente anche nella decorazione degli interni. Chi passeggia tra i portici, ammira le torri medievali e si lascia conquistare dall’atmosfera unica di questa città, spesso desidera ricreare dentro casa la stessa eleganza un po’ rustica e calorosa che si trova per le strade. Di seguito, un percorso alla scoperta di come la tradizione, il sapere artigiano, le influenze del presente e lo stile di vita tipicamente bolognese si uniscano per dare vita a spazi accoglienti, in cui ogni dettaglio racconta un pezzo di storia.

La tradizione locale

Decorare gli interni a Bologna non è soltanto un insieme di tecniche o di scelte cromatiche, ma un’autentica espressione dell’identità cittadina. La sua tradizione millenaria, che abbraccia il periodo medievale, il Rinascimento e l’età moderna, ha lasciato tracce nei palazzi storici, negli affreschi, nei mobili in legno massello e nei rivestimenti in cotto che ancora oggi si scorgono nelle abitazioni più antiche. Da un lato, c’è la volontà di conservare l’atmosfera d’altri tempi; dall’altro, c’è il desiderio di innovare e di rendere gli ambienti funzionali, con soluzioni contemporanee che non rinunciano al comfort.

Spesso, la prima sfida per chi decide di ristrutturare o arredare casa a Bologna è trovare un equilibrio tra le radici storiche dei locali e le esigenze di vita moderna. Ci sono palazzi con volte affrescate, abitazioni in cui si possono ancora ammirare travi secolari o pavimenti in cotto originali. In questi contesti, la decorazione degli interni diventa un delicato lavoro di sintesi: preservare le tracce del passato e renderle protagoniste, ma senza cadere nel mero antiquariato. Anzi, la maggior parte dei proprietari cerca di integrare elementi di arredo moderni per creare un contrasto elegante e sofisticato, che valorizza ulteriormente la bellezza dell’antico.

Armonia tra storia e innovazione

In molti palazzi del centro storico, costruiti in epoca medievale o rinascimentale, si trovano soffitti con travi in legno e pareti talvolta rivestite da antichi intonaci decorati. Qualcuno decide di mantenere quelle decorazioni originali a vista, magari ripulendole e restaurandole con cura, facendole diventare un punto focale dell’arredamento. Altri, invece, preferiscono dedicare una parete alla tradizione e lasciarne altre bianche o in colori neutri, così da ottenere un effetto più minimalista.

Se parliamo di innovazione, non mancano le soluzioni ad alta tecnologia: impianti di domotica che regolano la luce e la temperatura, materiali di nuova generazione che imitano l’effetto del legno o della pietra con maggiore resistenza e ridotta manutenzione. È interessante vedere come molte famiglie bolognesi abbiano colto la sfida di unire i due mondi: installando ad esempio faretti a LED in controsoffitti di cartongesso che seguono l’andamento irregolare delle vecchie volte, oppure inserendo cabine armadio a scomparsa dietro pareti storiche che conservano tracce di affreschi.

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Colori e materiali tipici di Bologna

Bologna è soprannominata la “Rossa” per via dei mattoni e delle tegole che dominano l’orizzonte, ma anche i colori interni delle case risentono di questa ricchezza cromatica. Chi vuole omaggiare la tradizione può scegliere tinte calde per le pareti, come il rosso mattone, il giallo ocra e l’arancione bruciato, spesso in combinazione con toni più neutri come il bianco panna o il beige. Questa scelta cromatica regala un senso di calore e accoglienza, perfetto per chi ama l’idea di un salotto in cui radunarsi con amici e famiglia, magari davanti a un buon piatto di tortellini.

Molti appartamenti in centro storico presentano pavimenti in cotto antico, caratterizzati da sfumature che vanno dal rosso al marrone scuro. È un materiale poroso che, se mantenuto con cura, regala un fascino inimitabile. L’alternativa più contemporanea consiste nell’utilizzare gres porcellanato effetto cotto, che offre la stessa suggestione visiva con minore manutenzione. Altre volte, si opta per un parquet in legno scuro che riprende il tema della tradizione, ma con un tocco più moderno.

Esiste anche una predilezione per i tessili in fibre naturali, come lino e cotone, spesso scelti per tende e rivestimenti di divani. Questi materiali, oltre a richiamare la cura artigianale tipica bolognese, contribuiscono a creare un ambiente confortevole, dove i colori caldi si sposano con texture morbide e avvolgenti.

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Il ruolo dell’artigianato locale

Uno degli aspetti più caratteristici di Bologna è la presenza ancora viva di botteghe e laboratori artigiani. Oltre alle sfogline che creano pasta fresca e tortellini, ci sono falegnami, restauratori, fabbri, ceramisti e decoratori che offrono servizi su misura. Molti proprietari di case storiche scelgono di rivolgersi a questi professionisti per dare un’impronta unica agli interni: un mobile d’epoca può essere restaurato e rivisitato con finiture contemporanee, oppure un vecchio cancello in ferro battuto può essere trasformato in un elemento decorativo da esporre in salotto.

Un aneddoto molto gettonato narra di certe case di ringhiera dei quartieri popolari, in cui vecchie porte in legno consumate dal tempo vengono recuperate e rese porte scorrevoli interne, con un meccanismo moderno che rispetta il fascino un po’ vissuto del materiale originario. Questo tipo di recupero creativo è ormai entrato a far parte del DNA del design bolognese, che mischia con disinvoltura oggetti “di recupero” e componenti tecnologici di ultima generazione. È un modo per raccontare una storia di continuità: non si butta via nulla, ma si reinventa ciò che già esiste.

Spazi fluidi e conviviali

A Bologna la socialità è un aspetto fondamentale: lo si capisce vivendo la città, tra aperitivi, cene in trattoria e lunghe chiacchierate sotto i portici. Non stupisce, quindi, che la decorazione degli interni bolognesi punti spesso a creare spazi conviviali e fluidi. Molte famiglie, ristrutturando la propria abitazione, scelgono di abbattere muri interni per creare open space dove cucina e salotto comunicano tra loro. In questo modo, chi prepara i pasti non si sente isolato e può dialogare con gli ospiti, ricreando quell’atmosfera tipica dei pranzi domenicali dove tutti collaborano e si scambiano chiacchiere e aneddoti.

Anche nei quartieri più moderni della città, come la zona Lame o i dintorni della Fiera, esistono appartamenti di nuova concezione in cui la zona living è concepita come un grande ambiente multifunzione. La decorazione, in questo caso, prevede l’uso di soluzioni salvaspazio: librerie bifacciali che separano senza chiudere, porte a vetro scorrevoli, isole cucina che fanno da bar per la colazione o l’aperitivo. Questi accorgimenti riflettono la convivialità bolognese, unita a una certa attenzione per il design contemporaneo.

Curiosamente, alcuni interior designer consigliano di integrare un tavolo ampio al centro della cucina, per poter stendere la pasta fresca proprio come facevano le nonne bolognesi, e al contempo usarlo come tavolo da pranzo per ospitare amici e familiari. È un’idea che fonde esigenze moderne e tradizioni culinarie radicate nel territorio.

Pareti decorative e murales

Negli ultimi anni, a Bologna è cresciuto anche il fenomeno dei murales e della street art, visibile in alcune zone periferiche ma anche in zone del centro. Questa tendenza ha influenzato la decorazione degli interni, con proprietari che richiedono pareti dipinte a mano o decorazioni artistiche ispirate alla cultura urbana. Alcuni scelgono soggetti che richiamano i simboli della città: le due Torri, Piazza Maggiore, la Basilica di San Petronio, altri invece si affidano a disegni astratti per spezzare la monotonia di una parete monocromatica.

La presenza di giovani studenti universitari, provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo, ha portato a uno scambio culturale vivace. Ragazzi e ragazze che decidono di stabilirsi in città, anche solo per qualche anno, non di rado scelgono appartamenti dove la decorazione degli interni ha un’impronta più creativa e sperimentale, magari con stencil colorati o grandi stampe fotografiche. Il risultato è una contaminazione che fa sembrare Bologna un luogo sempre in fermento, dove si mescolano tradizione antica e idee nuove.

Illuminazione studiata con cura

A Bologna, gran parte degli edifici storici hanno finestre non troppo ampie, soprattutto nelle zone medievali, e la luce naturale può risultare a volte limitata. Per questo, l’illuminazione artificiale riveste un ruolo particolarmente importante nella decorazione degli interni. Non si tratta solo di scegliere lampade o lampadari di design, ma di studiare con attenzione i punti luce per valorizzare le caratteristiche architettoniche della stanza.

Qualcuno opta per un controsoffitto con faretti direzionali, soprattutto in corridoi o cucine; altri prediligono lampade a sospensione a filo lungo, magari collocate sopra il tavolo da pranzo in modo da creare una luce avvolgente durante i pasti. In un’abitazione con travi a vista, può essere suggestivo installare faretti nascosti che illuminano verso l’alto, mettendo in risalto le venature del legno. Chi dispone di soffitti affrescati deve invece fare i conti con l’esigenza di non forare o danneggiare le decorazioni: in questi casi, si ricorre spesso a lampade da terra o a sistemi di illuminazione a binario, fissati alle pareti in punti strategici.

Kitchens e design funzionale

Non si può parlare di decorazione degli interni a Bologna senza dedicare uno spazio a quella che è considerata da molti la stanza più importante: la cucina. La città, patria di piatti come il ragù alla bolognese, i tortellini e le lasagne, ha un legame profondissimo con la tradizione culinaria. Di conseguenza, la cucina diventa spesso il fulcro della casa, un luogo in cui passare ore a cucinare, sperimentare nuove ricette o chiacchierare mentre si prepara il caffè.

I progettisti di cucine, a Bologna, sanno quanto sia cruciale sfruttare in modo intelligente ogni centimetro, soprattutto se ci si trova in un appartamento del centro storico, con spazi magari non molto ampi. Uno degli accorgimenti più diffusi consiste nell’integrare piani di lavoro estraibili o penisole multifunzione, che all’occorrenza si trasformano in tavoli snack o superfici di appoggio. Gli elettrodomestici a incasso sono particolarmente apprezzati perché permettono di dare continuità visiva alle superfici e di nascondere gli elementi più tecnici dietro ante e pannelli coordinati.

Dal punto di vista dello stile, c’è chi preferisce cucine dal gusto rustico, con ante in legno massello e piastrelle in ceramica decorata, e chi invece opta per linee minimal, ispirate al design scandinavo o industriale. In entrambi i casi, la personalizzazione rimane altissima: molti scelgono di aggiungere uno schienale in mattoni a vista o ceramiche dipinte a mano che richiamano i colori della città.

Gli spazi “verdi” interni

A Bologna esiste anche una discreta attenzione al tema del verde indoor, specialmente in un contesto urbano dove i giardini privati non sono sempre accessibili. Non è raro vedere piante d’appartamento sistemate in modo strategico, magari in angoli poco sfruttati o lungo corridoi e scalinate. Questa tendenza risponde non solo a un gusto estetico, ma anche a un’esigenza di benessere psicofisico: le piante purificano l’aria e regalano un senso di serenità, creando un collegamento con la natura anche quando si vive in centro città.

Alcune case dispongono di un piccolo cortile interno o di un terrazzino, e anche in questo caso la decorazione si estende all’esterno. Si aggiungono mobili da giardino in ferro battuto, lampadine sospese per illuminare le serate estive, e piante aromatiche come basilico, rosmarino e salvia, perfette per dare un tocco di gusto ai piatti. Questa passione per i dettagli, per l’armonia con la natura e per la buona tavola rappresenta, in fondo, uno dei tratti distintivi dell’anima bolognese.

Curiosità e aneddoti storici

Uno dei racconti più noti riguardo alle abitazioni bolognesi riguarda la presenza di passaggi nascosti o di botole che, in epoca medievale, servivano come vie di fuga o depositi segreti. Capita ancora di trovare, in appartamenti modernizzati, piccoli vani chiusi che un tempo erano collegati a cunicoli sotterranei. In rarissimi casi, questi spazi vengono recuperati come ripostigli o come aree espositive, rendendo la casa un’autentica testimonianza vivente della storia cittadina.

Un’altra curiosità è legata al quartiere universitario, dove gli affitti spesso ospitano studenti fuori sede. Qui, la decorazione degli interni è un mix di mobili moderni e soluzioni improvvisate, con poster di concerti e band alle pareti, lampade da scrivania minimaliste e mobili riciclati. Non mancano però case di prestigio, abitate da docenti o professionisti, che mostrano librerie imponenti e studi arredati con pezzi d’antiquariato. Questa commistione di culture e stili rispecchia a pieno la vocazione di Bologna come città universitaria cosmopolita.

Il fascino delle residenze di campagna

Se ci si sposta un po’ fuori dalle mura, verso i colli bolognesi o verso le campagne circostanti, si incontrano abitazioni rustiche, talvolta antichi casali ristrutturati, dove la decorazione degli interni segue criteri ancora diversi. Qui si tende a valorizzare l’autenticità della struttura originaria: muri spessi, travi in legno, piastrelle in cotto spesso, camini tradizionali e cucine ampie con grandi tavoli di legno. L’arredamento attinge spesso a mobili d’epoca, magari tramandati di generazione in generazione, oppure ritrovati nei mercatini dell’antiquariato che si tengono spesso nel centro di Bologna o nei paesi limitrofi.

In queste case di campagna, la decorazione include anche elementi legati alla natura: corone di fiori secchi appese alle porte, scaffalature che accolgono vasetti di conserva e bottiglie di vino, vecchi attrezzi agricoli diventati ornamenti. È una celebrazione della terra e della cultura contadina, molto sentita in un territorio dove la cucina e la produzione agricola hanno un ruolo di primo piano. Non è inusuale trovare grandi credenze colme di stoviglie di ceramica decorata, pronte per essere utilizzate in occasioni conviviali.

Tendenze attuali e sperimentazioni

La decorazione degli interni a Bologna non smette mai di evolversi. Negli ultimi anni, si è registrata una crescente attenzione verso l’eco-sostenibilità e il risparmio energetico. Molti ristrutturano utilizzando materiali ecologici, pitture atossiche, isolanti naturali e pannelli solari per la produzione di energia. Questa sensibilità ambientale si traduce anche in scelte di design: mobili in legno certificato, tessuti biologici, riduzione degli sprechi e integrazione di elementi naturali.

Parallelamente, c’è chi sperimenta con il design più all’avanguardia: pareti rivestite in resina colorata, illuminazione LED programmabile con vari scenari, pavimenti continui effetto cemento, e complementi d’arredo ultramoderni di brand internazionali. L’unione tra spirito bolognese e tendenze globali crea un panorama variegato, in cui ogni casa racconta gusti e personalità differenti. Alcuni interior designer, di formazione internazionale, tornano a Bologna proprio per creare progetti che fondono elementi cosmopoliti e atmosfere locali, affascinati dalla capacità della città di riadattarsi e rigenerarsi senza perdere la propria identità.

Consigli pratici per chi vuole arredare casa a Bologna

Per chi desidera decorare o rinnovare un interno a Bologna, ci sono alcuni suggerimenti utili che valgono per diversi tipi di abitazione:

  • Valutare sempre le preesistenze storiche: se si dispone di un appartamento in un palazzo antico, meglio evitare interventi che stravolgano l’armonia originaria. Meglio cercare soluzioni integrate, che valorizzino volte, affreschi o materiali antichi.
  • Scegliere colori caldi e avvolgenti: ispirarsi ai toni delle facciate bolognesi è un modo semplice ed efficace per trasmettere la tipica accoglienza cittadina.
  • Farsi guidare da artigiani locali: non solo falegnami, ma anche fabbri, tappezzieri e restauratori che possono creare pezzi unici o recuperare arredi di famiglia, conferendo loro nuova vita.
  • Pensare alla convivialità: se gli spazi lo permettono, aprire la cucina sul soggiorno o creare un’area living ampia e luminosa aiuta a vivere al meglio la socialità tipica bolognese.
  • Curare i dettagli decorativi: piante, stampe artistiche, oggetti recuperati dai mercatini locali, ceramiche dipinte a mano. Ogni piccolo elemento contribuisce a costruire l’atmosfera finale.
  • Approfittare dei soffitti alti: l’altezza spesso consente di aggiungere un soppalco o librerie a tutt’altezza, rendendo gli ambienti più funzionali e caratteristici.

La decorazione degli interni a Bologna è un viaggio tra tradizione e modernità, tra i profumi della cucina locale e l’innovazione architettonica, tra gli affreschi secolari e i lampadari di design. In ogni casa bolognese, grande o piccola che sia, si avverte un senso di calore e di familiarità, come se gli spazi fossero pensati per accogliere ospiti e condividere momenti di piacere attorno a un tavolo imbandito.

Il fascino di questa città risiede proprio nella capacità di adattarsi ai tempi che cambiano, conservando i propri tratti distintivi. È un luogo dove il gusto per l’estetica, l’attenzione ai dettagli e la passione per l’ospitalità convivono in un perfetto equilibrio. Dalle case storiche con pareti in mattoni a vista, alle abitazioni più moderne con grandi vetrate che affacciano sui colli, la decorazione degli interni a Bologna racconta storie di persone che amano la propria terra e che desiderano trasmettere attraverso gli ambienti domestici un po’ di quella inconfondibile magia cittadina.

Ogni dimora è un piccolo microcosmo, un racconto in cui si intrecciano passato e presente, artigianato e design, voglia di sperimentare e rispetto per la tradizione. Vivere o anche solo visitare una casa bolognese ben arredata significa cogliere l’essenza di una città da sempre votata all’accoglienza, alla cultura e al piacere della convivialità. Ecco perché la decorazione degli interni a Bologna non è semplice apparenza, ma una vera dichiarazione d’amore verso un luogo unico, capace di affascinare chiunque metta piede sotto i suoi portici.

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